Al via il sostegno alla natalità

Decolla il nuovo Fondo di sostegno alla natalità previsto dall’ultima Legge di Bilancio 2017. Ieri è approdato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo (d.p.c.m. 8 giugno 2017, G.U. n. 213 del 12 settembre 2017) contenente la disciplina della misura agevolativa. Ecco come funziona.

Beneficiari. Genitori (in ogni caso soggetti esercenti la responsabilità genitoriale) di bambini nati o adottati a decorrere dal 1° gennaio 2017 fino al compimento del terzo anno di età del bambino ovvero entro tre anni dall’adozione. I beneficiari devono essere in possesso della cittadinanza italiana e della residenza all’interno del territorio dello Stato.

Agevolazione. Il fondo è pensato per favorire l’accesso delle famiglie al credito mediante la concessione di garanzie dirette alle banche e agli intermediari finanziari. I finanziamenti ammissibili alla garanzia del Fondo hanno una durata non superiore a sette anni, sono di ammontare non superiore a 10 mila euro e a tasso fisso non superiore al Tasso Effettivo Globale medio (TEGM) sui prestiti personali pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze. Nel caso di responsabilità o affido condiviso è ammesso un solo prestito.

Procedura. Per accedere alla garanzia i genitori devono aver presentato nei termini la certificazione attestante la nascita o l’adozione del proprio figlio secondo le modalità che verranno stabilite dal Protocollo d’intesa   che verrà stipulata tra il Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI).

(Fonte: www.fiscopiu.it)

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